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PISTACCHIO VERDE DI BRONTE D.O.P. peculiarità storia

La PIANTA (Pistacia Vera)

Una pianta di pistacia vera può arrivare ad una altezza di 10 metri ma viene potata per agevolarne la lavorazione e raccolta. Inoltre una pianta di pistacchio è molto resistente infatti ha una durata di vita centenaria, molto resistente a diversi climi da caldi e secchi, a freddi invernali. 

Sapevate inoltre che le piante di pistacchio sono sessuate?
E bene si la pianta di pistacchio ha un albero maschio e un albero femmina, dove un albero maschio (che non da frutti) serve per la fecondazione e riesce a fecondare fino a 10 alberi femmina.
L’albero maschio in dialetto Brontese viene chiamato frastucazzo o scornabecco.
Le piante di pistacchio producono una resina che rende più complicata la raccolta dei pistacchi perché molto appiccicosa che i brontesi chiama “A Colla” o in alcuni posti “U Lumi”.

IL D.O.P. di BRONTE

Il pistacchio verde di Bronte d.o.p. è ormai conosciuto in tutto il mondo, il d.o.p. ne garantisce la provenienza in un determinato territorio delimitato a Bronte (CT) e garantisce la qualità del prodotto che segue rigidi controlli da parte del consorzio a tutela del consumatore finale.
Il pistacchio D.O.P. viene chiamato anche ORO VERDE per le sue peculiarità e preziose caratteristiche.

IL TERRENO

Il terreno dove crescono le piante è solitamente sciaroso di origine vulcanica.
La sciara è la tipica pietra porosa di colore grigio scuro, sputata fuori dal vulcano Etna e arrivata fino alle sue pendici tramite le colate laviche che hanno ricoperto parte del territorio di Bronte. Le colate laviche una volta raffreddate hanno coperto il terreno argilloso e dato origine alla pietra di sciara dove oggi crescono ci sono i “loca” (pistacchieti).

STORIA sui terreni
Dopo le colate laviche i terreni avevano perso valore ed erano rimasti incolti e deserti. Fin quando però volenterosi agricoltori hanno deciso di innestare l’unica pianta che sembrava sopravvivere in questo terreno, la pianta di pistacchio.

La sciara è uno dei segreti del pistacchio di Bronte, oltre che al clima e le tantissime coincidenze che rendono unico questo “frutto”. I pistacchieti quindi vengono concimati naturalmente dalle ceneri dell’Etna e impreziositi dalla moltitudine di sostanze di cui è ricco il terreno lavico.

Il FRUTTO

Il pistacchio di Bronte prima della raccolta sulla pianta si presenta così come in foto.
Questa è la colorazione ideale che indica la giusta maturazione del pistacchio all’interno.

La pelle esterna (mallo) inizialmente è verdastra con sfumature rossastre. Diventa poi di colore bianco tendente al rosa prima della raccolta. Il mallo ha un odore molto forte e una consistenza morbida ed umida a differenza del guscio interno che è molto duro. Il mallo poi viene rimosso attraverso da aziende che lavorano il pistacchio, e successivamente sgusciato o pelato in base alle esigenze di utilizzo.

Quindi il pistacchio ha 3 strati, il mallo la buccia morbida esterna, il guscio rigido di colore beige e all’interno il pistacchio che ha una pellicina sottilissima violacea e verde che si può togliere avendo come risultato il pistacchio pelato che è di colore completamente uniforme verde smeraldo.

LA RACCOLTA DEL PISTACCHIO D.O.P.

La raccolta avviene in cicli di ogni due anni nel periodo di settembre dopo le prime piogge.
La raccolta avviene esclusivamente e rigorosamente a mano, perché sul terreno roccioso scosceso è impossibile arrivarci con mezzi agricoli o macchine agevolatrici.
Di conseguenza anche la potatura, la selezioni, l’irrigazione e altri processi di lavorazione avvengono senza l’ausilio di macchine agricole. Questi fattori rendono il pistacchio un prodotto naturale lavorato a mano, e ovviamente influiscono naturalmente anche sul costo di produzione del pistacchio.
Gli attrezzi di lavoro del raccoglitore di pistacchi sono, un cappello e dei guanti per proteggere i capelli dalla colla che produce la pianta, la “sacchina” un secchiello con dei lacci/nastri che permettono di appenderlo sulla spalla o sul collo, dove possibile si usano anche delle tende da stendere a terra per non sprecare nessun chicco. 
I chicchi vengono raccolti uno ad uno e messi all’interno dei secchielli, poi i secchielli vengono scaricati in sacchi più grandi o in tende per fare la selezione e l’asciugatura al sole.

PROPRIETA’ del PISTACCHIO

Il pistacchio ha tantissime proprietà organolettiche benefiche per la propria salute.
Sono ricchi di fibre e contrastano anemia e colesterolo ed è inoltre un vero e proprio alimento del buonumore, in grado di ridurre i livelli di stress.

-Ricchi di potassio, i pistacchi favoriscono la vasodilatazione e quindi contrastano la pressione alta.
-Contengono grassi monosaturi aiutando a contrastare il colesterolo cattivo.
-Prevengono il diabete di tipo due, per la presenza di sali minerali.
-Contengono fosforo che tiene anche sotto controllo il glucosio e decompone gli amminoacidi.
-La presenza del rame nel pistacchio favorisce l’assorbimento del ferro contrastando così i rischi di anemia
-Presente anche la vitamina B6 che stimola la produzione di emoglobina che ossigena il sangue e la produzione della mielina, sostanza che presiede allo scambio di informazioni tra le fibre nervose del cervello.

ALTRE INFO

Ovviamente noi brontesi ogni anno, dedichiamo qui a Bronte un periodo di festa al pistacchio. Stiamo parlando della sagra del pistacchio verde di Bronte D.O.P. che si tiene l’ultimo weekend di settembre e il primo di ottobre. In questi 6 giorni è possibile gustare il pistacchio in tutte le sue forme e in mille ricette diverse dal dolce al salato. Il percorso della sagra per le vie del paese diventa quindi un percorso gastronomico che attira migliaia e migliaia di persone dai territori limitrofi e persino dall’estero. Non mancano lungo le vie del corso Umberto spettacoli d’intrattenimento di vario genere, insomma Bronte si trasforma e si veste di festa, ti consigliamo di non mancare!

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